IMPLANTOLOGIA
Gli impianti dentali sono dei perni metallici che vengono posizionati chirurgicamente nell'osso mascellare sotto le gengive, permettendo così al dentista di montare i denti sostitutivi.
li impianti fusi all'osso mascellare danno un supporto stabile ai denti artificiali, evitando che i ponti o le dentiere scivolino via o si muovano nella bocca e apportando un beneficio considerevole quando si parla o si mangia.
Alcune persone non tollerano o trovano particolarmente scomodi i ponti e le dentiere a causa di vesciche o scarsa aderenza. Inoltre i normali ponti devono essere fissati ai denti su entrambi i lati dello spazio creato dai denti mancanti. Il vantaggio degli impianti è che nessun dente adiacente deve essere preparato o rimodellato per sostenere il dente sostitutivo.
Per poter sostenere un impianto le gengive devono essere sane e l'osso adeguato. Le strutture devono essere mantenute pulite tramite una meticolosa igiene orale e regolari controlli dal dentista.
Gli impianti generalmente sono molto più costosi di altri metodi di sostituzione dei denti.
A parte alcune malattie che potrebbero anche avere controindicazioni temporanee, una persona in buona salute può sicuramente ricorrere agli impianti.
Mancando un pilastro posteriore è fondamentale ricorrere a un impianto. Non sostituendo il dente perso si ha estrusione dell'antagonista e spostamento dei denti vicini con alterazione della masticazione.
Generalmente gli impianti durano 10-20 anni, dipende da dove sono localizzati e dalla cura dedicata dal paziente alla propria igiene orale. Gli impianti sui molari non durano quanto quelli applicati ai denti frontali, soprattutto a causa della loro specifica funzione (tagliare e macerare) e dello stress a cui sono sottoposti.
No. Il rigetto è una reazione con la quale il sistema immunitario dell’organismo riconosce ed attacca delle parti biologiche considerandole come non proprie. Gli impianti sono componenti in titanio, un metallo biocompatibile quindi inerte che non viene riconosciuto dal sistema immunitario e non stimola nessuna reazione, ne immunitaria ne allergica.
I tempi di intervento sono attualmente ridotti a circa 15 minuti per impianto, cosa molto gradita ai pazienti i quali giungono con una serie infinita di pregiudizi, perche magari hanno parlato con amici che hanno subito interventi dolorosissimi durati ore; in questi casi la conclusione dell'intervento in soli 15 minuti li tranquillizza, modificandone totalmente l'atteggiamento.
PROTESI FISSA E MOBILE
Sicuramente si. Infatti sia le labbra che le guance avranno con la protesi un migliore sostegno. Questo migliorerà l’aspetto delle vostre labbra, del vostro volto e del profilo (ringiovanendolo).
Purtroppo la protesi mobile rappresenta sempre un corpo estraneo in bocca. Si potrà avere la sensazione di avere una bocca piena e ci potrebbe essere un incremento della salivazione
I primi giorni è consigliabile abituarsi alla protesi, cercando di portarla il più possibile. La protesi nuova all’inizio può provocare piccoli arrossamenti o ulcere, in questo caso bisogna rivolgersi subito al dentista per ritoccarla scaricandola nei punti di fastidio. Una volta passata questa fase solitamente può essere indossata anche di notte.
Generalmente questo non avviene, a patto che abbiate una dentiera aderente alla gengiva. In caso contrario bisogna eseguire una ribasatura (ristabilire con nuovo materiale la corretta aderenza tra la protesi e la gengiva) per poter risolvere il problema . Provvisoriamente, si può utilizzare dell’adesivo per dentiere per evitare l’infiltrazione di cibo e garantire l’aderenza corretta. E’ normale che con il passare del tempo si creino degli spazi vuoti tra la protesi e la mucosa dovuti alla normale rimodellazione dell’osso e della gengiva, in conseguenza della mancanza degli elementi dentari. E’ necessario pertanto eseguire periodicamente delle ribasature della protesi per evitare disturbi alle mucose.
La semplice acqua non sempre è sufficiente a garantire una perfetta pulizia. In particolare, con gli adesivi insolubili è utile usare le compresse detergenti perchè studiate apposta per sciogliere i residui di pasta adesiva.
E’ necessario eseguire quotidianamente una corretta pulizia della protesi ma anche delle mucose per poter prevenire la presenza di ulcere e infiammazioni
I tempi di intervento sono attualmente ridotti a circa 15 minuti per impianto, cosa molto gradita ai pazienti i quali giungono con una serie infinita di pregiudizi, perche magari hanno parlato con amici che hanno subito interventi dolorosissimi durati ore; in questi casi la conclusione dell'intervento in soli 15 minuti li tranquillizza, modificandone totalmente l'atteggiamento.
PEDO - ORTODONZIA
Verso i 3 anni la dentatura da latte è completa per cui è opportuno un controllo. In ogni caso non oltre i 6 anni quando compare il primo molare permanente e c'è la permuta degli incisivi. Inoltre alcune malocclusioni (es terze classi o abitudini viziate come succhiare il dito) richiedono un intervento precoce, anche intorno ai 4 anni. Se non c'è nulla da curare il controllo si ripete ogni sei mesi.
Proponiamo una suddivisione dei nostri piccoli pazienti in fasce d'età, a seconda dello sviluppo dei denti e dell'apparato di supporto dei medesimi:
La carie è molto frequente nei denti da latte a causa dell'eccessivo consumo di zuccheri e dalla scarsa igiene orale.
Età di eruzione dei denti decidui:
Si considera che i valori menzionati sono indicativi e che sono possibili di variazioni anche notevoli tra individuo e individuo.
Alcuni dei denti da latte durano fino ai 12 anni di età e se non curati, la progressione della carie potrà generare la perdita precoce del dente. Quando cresce il bambino, crescono anche le ossa della mandibola e della mascella; affinché queste ultime si formino correttamente è importantissimo che la fila dei denti non sia interrotta anche dalla perdita di un solo dente. I denti limitrofi subiscono un peggioramento che comporta conseguenze negative al livello sia della masticazione che della funzione fonetica.
Non vi è un età stabilita, esistono casi in cui un semplice apparecchio ortodontico mobile a 4 anni può intercettare (ortodonzia intercettiva) e risolvere il problema in pochi mesi. Nei casi in cui occorre usare l'apparecchio ortodontico fisso (apparecchi con le stelline) è indispensabile che compaiano in arcata alcuni denti permanenti pertanto non prima dei 6-7 anni. In tutti i modi sarà il dentista con la visita e gli esami radiografici a stabilire l’età e il tipo di apparecchio ortodontico necessario e da utilizzare..
Gli spazzolini da denti per i bambi sono molto morbidi e delicati. La testina dello spazzolino è più piccola del normale, viste le dimensioni della bocca del bambino, così da raggiungere ogni singola parte della cavità orale.
Esistono tre tipi di traumi per la rottura di un dente da parte del bambino.
Il dente rimane intero ma si sposta dalla sua posizione (o verso il palato o dentro alla gengiva). Questa situazione accade raramente e puo' comportare la rottura dell'osso (l'alveolo). Alla fine il dente potrebbe morire anche se rimane integro in quanto staccato dal nervo.
COSA FARE
Rivolgersi subito a un dentista o recarsi al pronto soccorso per rimettere in posizione il dente. Il dentista realizzerà una specie di "splintaggio non rigido" (una specie di apparecchio) che serve a conservare la posizione del dente pur lasciandogli un po' di mobilita'.
Il dente si spezza.
COSA FARE
Recuperare immediatamente il frammento rotto, conservarlo in un contenitore pieno di soluzione fisiologica (acquistabile in farmacia). Nei casi la soluzione fisiologica non sia disponibile, si potrà utilizzare acqua minerale naturale o acqua di rubinetto o latte. NON disinfettarlo.
Queste precauzioni consentiranno che il frammento dentale non si secchi e assicureranno un migliore risultato di re-incollaggio che dovrà essere effettuato da un dentista qualificato al più presto.
Il dente si rompe in mille pezzi non recuperabili.
COSA FARE
Recarsi immediatamente dal dentista per evitare danni permanenti causa esposizione della dentina. Il dentista ricostruira' il dente ma non potra' fare corone o faccette fino a 16 anni perchè il bambino continua a crescere.
Il dentista posizionerà una protezione per de-sensibilizzare il dente rotto, altrimenti, dopo qualche ora, il dolore potrebbe diventare insopportabile dal bambino, eseguirà una radiografia locale per vedere eventuali fratture a livello di radice, un test di vitalità del dente.
l bambino va ricontrollato ogni 6 mesi per assicurarsi che il dente non stia morendo e controllare il grado di chiusura dell'apice. Il dente andrà rifatto dopo circa 10 anni e se peggiora o nel caso il dente muoia definitivamente, occorrerà eseguire una corona-impianto.
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